La guida del GTLO nella Collana Percorsi di Terre di Mezzo.

Il cammino del Grand Tour del Lago d’Orta è arrivato in libreria per tutti i camminatori e gli appassionati di trekking.

Siamo entusiasti di annunciare la pubblicazione della Guida dedicata al nostro cammino “Il Grand Tour del Lago d’Orta”, a firma della giornalista Francesca Naboni e con le foto dei fotografi Riccardo Carnovalini Alex Chichi.

🔍 Nella guida tutte le informazioni per prepararsi al viaggio, la descrizione del percorso, le mappe, le ospitalità, i luoghi da visitare e gli approfondimenti tematici – il torrente, i castagni, gli artigiani, il granito, le vigne – fili conduttori che raccontano le peculiarità del territorio e delle 5 tappe di cammino, e l’immancabile tappa extra che conduce al cuore del lago: Orta, l’isola di San Giulio e il Sacro Monte di Orta, Patrimonio mondiale UNESCO.
🎯 Un nuovo importante passo per un grande progetto collettivo. Ancora grazie a tutti quelli che si sono ‘messi in cammino’ con noi e hanno reso possibile questo traguardo!

Non perdere la guida del Grand Tour del Lago d’Orta!

🥾 Allacciate le scarpe da trekking e preparatevi a un viaggio sorprendente sul Grand Tour del Lago d’Orta alla scoperta di luoghi che nei secoli hanno rapito generazioni di poeti e di letterati e ancora oggi sanno affascinare i viaggiatori più attenti e consapevoli.

Puoi acquistare la guida in libreria o sul sito di Terre di Mezzo!

 

Tra acqua e cielo. Scopri di più sul GTLO

Il cammino del Grand Tour del Lago d’Orta si sviluppa in un grande anello di 115 chilometri tutto intorno al Lago d’Orta, dalle sue sponde fino alle vette, fra boschi e torrenti, vigneti e borghi dalla storia ultracentenaria. “Natura sempre diversa fra pianura e Alpi, storia, cultura e tesori artistici marcano la strada” scrive Riccardo Carnovalini nella prefazione; un itinerario che offre nuovi scorci su quest’angolo di Piemonte immerso nel verde, tra le Alpi e i boschi collinari delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Un trekking che segue le orme del Grand Tour che, dalla fine del Settecento, rese famosi in Europa anche i paesaggi dello specchio d’acqua più romantico d’Italia, che hanno catturato l’attenzione di illustri personaggi, poeti, artisti e scrittori come Honoré de Balzac e Stendhal, per citarne alcuni. Il percorso è suddiviso in cinque tappe tematiche che evidenziano una peculiarità del territorio (nella guida, alla fine della descrizione di ogni tappa, è inserito un approfondimento) e compie il giro del lago risalendo la sponda orientale fino alle vette alle porte della Val d’Ossola, per poi ridiscendere dal lato occidentale.

Le tappe del Grand Tour del Lago d’Orta
La prima tappa – del torrente – prende avvio dalla cittadina di Borgomanero, segue il torrente Agogna nei suggestivi boschi della Riserva naturale del Monte Mesma, fino a raggiungere il caratteristico borgo di Ameno. La seconda tappa – dei castagni – si sviluppa fra i paesaggi agricoli della piana dell’Agogna, attraversa piccoli borghi ricchi di storia, aree boschive in cui regna il castagno, fino alle montagne di Ornavasso. Da Ameno è possibile seguire la tappa extra, per esplorare il borgo di Orta, l’isola di San Giulio e il Sacro Monte, oasi di pace e spiritualità, per poi tornare sul percorso ad Ameno. Da Ornavasso ha inizio la terza tappa, dedicata agli artigiani, che risale la Linea Cadorna, attraversando antichi insediamenti walser per poi ridiscendere verso le acque del lago e la cittadina di Omegna. Da qui ha inizio la quarta tappa – del granito – che si sviluppa quasi integralmente nei boschi e su sentieri, presenta un dislivello complessivo importante, ma ripagato da viste emozionanti sul lago e borghi storici animati in passato dall’attività delle cave di granito. L’ultima e quinta tappa è dedicata alle vigne ed esplora i territori a sud-ovest del lago d’Orta; si costeggia il confine orientale del Parco naturale del Monte Fenera, un’area tutelata per la ricca biodiversità e caratterizzata da una fitta vegetazione, e si scende infine alle colline vitate di Maggiora per concludere il percorso al punto di partenza.

Un viaggio a passo lento e responsabile, si svolge per molta parte in ambiente di montagna, su sentieri sterrati con diversi saliscendi. Un trekking, ma anche un viaggio culturale e letterario. Un’esperienza alla scoperta del territorio in tutte le sue espressioni, tra cui la cucina tipica ricca di pesce di lago, oltre a piatti tradizionali piemontesi.
“Questo cammino è la scoperta di un luogo pieno di sfumature, cangianti come lo sono i riflessi del suo lago. E allo stesso tempo è la riscossa della lentezza, un’occasione per riscoprire il suono del silenzio e il profumo dell’aria pura, per nutrire lo spirito di luoghi dove magicamente uomo e natura sanno ancora oggi vivere in armonia grazie a tradizioni ancora vibranti che salvaguardando bellezze delicate, unicità e piccoli tesori dimenticati da un turismo più irruente e chiassoso. Un cammino che, passo dopo passo, ci affida un prezioso messaggio di equilibrio e sostenibilità”, racconta nell’introduzione Francesca Naboni.

L’AUTRICE Francesca Naboni

Francesca Naboni, giornalista e consulente di comunicazione sociale e fundraising, vive e lavora fra Milano e il Piemonte. Ha scoperto il lago d’Orta oltre 20 anni fa e da allora si impegna per far conoscere le bellezze di questo territorio. Fra i fondatori dell’associazione Sportway, ha collaborato alla nascita del Grand Tour del Lago d’Orta.

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