Luglio 28, 2022 Matteo

Alessandro Antonelli / MAGGIORA

“L'Antonelli è un artista sullo stampo di quelli del Rinascimento; nel suo vasto cervello ogni concetto piglia una grandiosità che si spinge fino ai limiti dell'ineffettuabile; avrebbe dovuto vivere al tempo dei Medici, sotto un Leone X, e avrebbe lasciato di sé qualche colosso immortale come la cupola di San Pietro, o il Palazzo Pitti, a dire perennemente il suo nome” - Vittorio Bersezio

 

Alessandro Antonelli nacque nel 1798 a Ghemme, anche se la sua famiglia era originaria di Maggiora, dove ancora oggi esiste Casa Antonelli. A lui si devono edifici come la Mole Antonelliana di Torino e la Cupola di San Gaudenzio a Novara. Egli conseguì la laurea in Architettura e ingegneria, operando per molti anni a Torino, dove ancora oggi si possono ammirare alcuni dei suoi progetti.

Elaborò una concezione funzionale dell'architettura, incentrata sullo stile neoclassico e talvolta eclettico, che gli suggerì un ambizioso piano di sistemazione urbanistica del centro storico di Torino e in particolare del quartiere Vanchiglia; oltre alla Mole, a Torino progettò Casa Scaccabarozzi (meglio nota come Fetta di Polenta) e Casa Antonelli, edifici, questi ultimi, nei quali ha anche abitato con la moglie. Inoltre contribuì massicciamente allo sviluppo civico e urbano della città di Novara, con la costruzione della cupola della basilica di San Gaudenzio, di casa Casa Bossi e il progetto di ricostruzione della cattedrale di Santa Maria Assunta.

Sul territorio novarese costruì, oltre a numerosi edifici minori, anche se di grande pregio artistico, il Santuario del Santissimo Crocifisso a Boca e Villa Caccia a Romagnano.

Nel centro storico di Maggiora troviamo ancora la casa della famiglia Antonelli. L'architetto è sepolto nella tomba di famiglia proprio nel cimitero di Maggiora.

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